"Medici codardi in malattia": le drammatiche intercettazioni mentre gli anziani della "Domus Aurea" di Chiaravalle morivano per Coronavirus

CHIARAVALLE RSAMedici "codardi e disertori", pazienti lasciati senza assistenza sanitaria e dirigenti impotenti. E' drammatica la ricostruzione fornita da alcune registrazioni trasmesse oggi, in esclusiva, dal Tgr Calabria, rispetto alla gestione dell'emergenza sanitaria della Rsa "Domus Aurea" di Chiaravalle Centrale (Cz), al centro di un focolaio di Covid-19 esploso il 27 marzo scorso con decine di positivi tra pazienti e personale, provocando 28 morti.

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Ad aprire una polemica che non potra' non avere un seguito e' una telefonata tra il coordinatore della centrale operativa del 118 di Catanzaro, Francesco Conca, e il titolare della struttura, Domenico De Santis. Quest'ultimo chiama allarmato il dirigente del 118, evidenziando l'impossibilita' di garantire l'assistenza sanitaria, considerato che tutto il personale della residenza e' finito in quarantena. La telefonata e' drammatica. Conca risponde alle richieste di De Santis: "Io vi ho mandato i medici e gli infermieri che avevano disponibili"; "Ma non e' venuto nessuno", risponde il titolare, ricevendo una risposta secca: "Si sono messi in malattia, che ci posso fare. Se sono dei codardi, dei disertori ancora meglio - afferma Conca - che ci possiamo fare io e lei".